Anche per questo lungo il viaggio ci siamo fermati a Trieste, dove abbiamo incontrato le ONG che si occupano del fenomeno in Italia.
In Bosnia, invece, abbiamo visitato il campo di Lipa, dove effettivamente abbiamo riscontrato dei miglioramenti, anche se al di sotto delle nostre aspettative. Abbiamo poi incontrato le associazioni che lavorano ogni giorno su tutto il territorio, fianco a fianco dei migranti, e i rappresentanti delle autorità locali: il sindaco di Bihac e il primo ministro del cantone di Una Suna, che attualmente sono i responsabili della gestione dei campi.
Abbiamo sentito tante storie di violenza e di speranza. Abbiamo rinnovato l’appello agli Stati membri UE di lavorare insieme per immediati corridoi umanitari e per un sistema di gestione del fenomeno migratorio che sia giusto, efficiente e solidale.